Seconda domenica di Quaresima
Tutto parla di luce e di bellezza nell’episodio che narra la Trasfigurazione di Gesù, e non può che essere così: Dio è “la” Bellezza, intravista per un attimo dai discepoli eppure tanto sconvolgente da desiderare di non vedere più altro.
Abbiamo urgente, assoluto bisogno di ricuperare il senso del bello nella nostra vita; la bellezza affascina e può essere una straordinaria forza che ci attrae verso Dio, Unico nella sua armonia e verità.
Quante volte abbiamo detto: è bello credere! Certo, è bello credere perché aiuta a vedere che ciascuno di noi porta in sé un riflesso della bellezza di Dio, e questa nascosta bellezza lega le persone, dà senso agli avvenimenti, muove le emozioni. Anche Pietro, nei racconti degli evangelisti prova la stessa meraviglia che gli fa ingenuamente esclamare: “…è bello per noi stare qui”.
Sì, è bello essere qui, Signore, è bello essere tuoi discepoli.
Il segno che accompagna la lettura del vangelo di questa domenica è un bouquet di tulipani bianchi su un intreccio di rami sottili. I fiori sono puntati “a fiamma” al centro del piatto di vetro.
Il colore bianco è quello delle vesti di Gesù al momento della sua Trasfigurazione, un segno per i discepoli della sua natura divina che risplende ai loro occhi.
Progetto floreale realizzato da Marlene Welmans
Nel caso si volessero usare le foto qui presentate si prega di citare sempre la fonte e l''autore delle opere. Grazie.
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