La Quaresima 2023 - composizioni in Chiesa grande ed in cappella
L’imperfezione
La composizione per questa Quaresima raffigura sei bastoni di bambù legati assieme in modo da formare un fascio. I lunghi bastoni si allargano verso l’alto dando l’impressione di una mano aperta che si allunga verso il cielo. Il numero di bastoni non è casuale: il sei rappresenta infatti l’incompletezza e l’imperfezione.
“Il sesto giorno Dio creò l’uomo”
In quanto esseri umani noi siamo a prescindere imperfetti. La società ci offre spesso modelli di perfezione, soprattutto esterna, con il quale confrontarci e secondo il quale modellarci ma la verità è che la perfezione è irraggiungibile per l’uomo. Ciò non significa che non bisogna avere modelli di perfezione a cui aspirare o che è inutile provare a raggiungerli. Anzi, la nostra imperfezione ci mette nella posizione perfetta per iniziare un percorso di miglioramento.
La definizione di perfezione varia per ciascuno di noi ma molto spesso ci fermiamo a un’immagine di perfezione esterna o materiale, ignorando e scartando una perfezione interiore o spirituale. È proprio quest’ultima però che ci permette di diventare persone migliori e raggiungere il Regno dei Cieli. Prendendo come esempio la vita di Gesù, che proprio in questo periodo è morto per i nostri peccati, possiamo trovare tanti spunti su come migliorare: ama il tuo prossimo, tendi una mano ai bisognosi, perdona i peccatori, atteggiati con umiltà, abbi fede, etc.
La Quaresima, in quanto periodo di riflessione e rinuncia, è perfetta per iniziare o continuare questo percorso di miglioramento. Proprio come la composizione è ora di tendere la mano verso la perfezione di Dio e migliorare.
Buon cammino a tutti,
Marlene Welmans
Prima domenica di quaresima
Dal Vangelo secondo Matteo 4,1-11
Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 2Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, di' che queste pietre diventino pane". Ma egli rispose:
Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio".
Seconda domenica di quaresima
Dal Vangelo secondo Matteo 17,1-9
Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: "Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia". Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo".
Terza domenica di quaresima
Dal Vangelo secondo Giovanni 4,5-42
Giunse così a una città della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c'era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua.....
Gesù le risponde: "Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell'acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna". "Signore - gli dice la donna -, dammi quest'acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua".
Quarta domenica di quaresima
Dal Vangelo secondo Giovanni 9,1-41
Passando, vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: "Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?". Rispose Gesù: "Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo". Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: "Va' a lavarti nella piscina di Sìloe" - che significa Inviato. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
Quinta domenica di quaresima
Dal Vangelo secondo Giovanni 11,1-45
Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: "Togliete la pietra!". Gli rispose Marta, la sorella del morto: "Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni". Le disse Gesù: "Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?". Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: "Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato". Detto questo, gridò a gran voce: "Lazzaro, vieni fuori!". Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: "Liberàtelo e lasciàtelo andare".
La Quaresima 2023 nella cappella
Prima domenica di quaresima nella cappella
Seconda domenica di quaresima nella cappella
Terza domenica di quaresima nella cappella
Quarta domenica di quaresima nella cappella
Quinta domenica di quaresima nella cappella
Progetto floreale realizzato da Marlene Welmans
Nel caso si volessero usare le foto qui presentate si prega di citare sempre la fonte e l''autore delle opere. Grazie.
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